MOZIONE n. 43 del 28/12/2022
Per l'inclusione e la valorizzazione dei bambini e giovani con alto potenziale cognitivo e plusdotazione.

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
•Gli studenti plusdotati e ad alto potenziale cognitivo sono bambini e ragazzi con capacità cognitive superiori alla media e un QI in grado di toccare i 130 punti. Secondo la World Population Review del 2021 l'Italia è il primo paese europeo per quoziente intellettivo, con una media di 102 e con una stima di circa l'8% di studenti plusdotati;
•La plusdotazione presenta un funzionamento globale dell'individuo diverso dalla generalità delle persone, determinato non solo da un livello intellettivo superiore alla media ma soprattutto da un livello emotivo più complesso. In particolare questo determina una maggiore sensibilità e intensità emotiva e recettiva. Inoltre gli studenti plusdotati, definiti anche Gifted children, apprendono in modo qualitativamente diverso e hanno un ragionamento arborescente e non sequenziale;
•Il nostro sistema statale, a cominciare dal sistema scolastico, non sembra in grado di valorizzare questo talento e molti studenti plusdotati finiscono così per abbandonare troppo presto gli studi.È il fenomeno dei "drop-out capaci" che viene determinato spesso dalla mancata percezione delle doti dello studente spesso confuse, a causa della loro ipereccitabilità, con patologie quali adhd, iperattività o disturbo dello spettro autistico;
•Non esiste un riconoscimento formale da parte del Legislatore nazionale dei ragazzi plusdotati e quindi una normativa che disciplini in modo compiuto le necessità scolastiche di tali alunni.Nello specifico l'unico passo in avanti è stato compiuto con la nota nr. 562 del 03.04.2019 del Ministro dell'Istruzione, la quale, accogliendo le istanze delle numerose famiglie, si è limitato a confermare la prassi già seguita dalle scuole di inserire i ragazzi con alto potenziale cognitivo nell'elenco dei BES, quindi con diritto a piani di studio personalizzati;
•La nota ministeriale nr.562 del 2019 si limita a confermare le prassi scolastiche restando comunque in vigore il Decreto legislativo nr. 66/17 "Promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità" nella sua formulazione originaria. Tale Decreto pone particolare attenzione ai contesti educativi di qualità e mira a creare un sistema scolastico maturo, riferendosi però esclusivamente agli studenti con disabilità certificata, rappresentando una scelta di settorializzazione e di categorizzazione separata dagli alunni con bisogni educativi speciali;
CONSIDERATO CHE •L'art.3 della Costituzione sancisce il principio di eguaglianza, quale fondamentale diritto della persona, nella sua duplice accezione formale e sostanziale.Infatti l'eguaglianza, da un punto di vista formale, è inteso come parità di dignità sociale dinnanzi alla legge e, soprattutto, parità di dignità sociale nella Legge. Nell'eguaglianza sostanziale si rinviene l'elemento più importante per le istituzioni della Repubblica Italiana prevendendo il dovere specifico di rimuovere gli ostacoli che limitano il pieno sviluppo umano. Sempre nella linea tracciata dal nostro Costituente è altresì necessario richiamare l'art. 2 della Costituzione, il quale sancisce il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità.Diritti inviolabili che ovviamente ricomprendono anche il diritto allo studio e il diritto all'inclusione in una delle più importanti formazioni sociali per un ragazzo, cioè la scuola.Fulcro dei citati articoli della Costituzione italiana è quindi il valore e la dignità umana che devono essere i principi guida di tutta l'attività del Legislatore;
•In materia d'inclusione scolastica la normativa principale si rintraccia nel Decreto Legislativo n. 66/2017, che nei principi fondamentali esplicita una disciplina compiuta, purtroppo ancora non applicata per i ragazzi plusdotati. L'inclusione scolastica riguarda le studentesse e gli studenti, che hanno differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, nel rispetto del diritto all'autodeterminazione e all'accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita.L'inclusione si realizza altresì nell'identità culturale, educativa, progettuale e nell'organizzazione delle istituzioni scolastiche, nonché attraverso la definizione e la condivisione di progetti individuali fra scuole, famiglie e altri soggetti, pubblici e privati, operanti sul territorio. Viene stabilito inoltre che costituisce impegno fondamentale di tutte le componenti della comunità scolastica, le quali, nell'ambito degli specifici ruoli e responsabilità, concorrono ad assicurare il successo formativo delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti;
-Orbene tali finalità pregevoli per le alunne e gli alunni ad alto potenziale cognitivo non sono neppur in minima parte raggiunti.Infatti sull'intero territorio nazionale solo 95 scuole hanno la certificazione per il trattamento degli alunni plusdotati, che tradotto significa che solo queste poche scuole hanno personale adeguatamente formato per rispondere alle esigenze educative di questi giovani.Quindi un livello molto lontano dalle finalità d'inclusione scolastica dettata dal Legislatore stesso soprattutto se si considera che le 95 scuole certificate hanno raggiunto tale obiettivo spontaneamente, non essendo infatti previsto alcun obbligo normativa a riguardo;
•E' necessario individuare gli strumenti idonei a realizzare percorsi scolastici personalizzati, nonché percorsi formativi specifici per il personale docente che si trovano a gestire i bisogni educativi dei ragazzi plusdotati.Formare e informare gli adulti che si relazionano con i minori ad alto potenziale cognitivo, al fine di agevolare il riconoscimento delle loro peculiarità e, quindi, favorire contesti anche extrascolastici che possano concorrere in maniera positiva al pieno sviluppo della persona, scongiurando i rischi di abbandono scolastico ed emarginazione dei Gifted Children. Tutto ciò premesso e considerato IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA E LA GIUNTA
Impegna la Giunta regionale
•A farsi promotore nei confronti del Governo e del Parlamento della necessità di una specifica normativa nazionale finalizzata al riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo, nonché della necessità di prevedere percorsi formativi per docenti e piani didattici personalizzati per gli alunni che presentano tali specificità;
•Ad adottare, nei limiti delle proprie competenze, misure finalizzate a favorire l'inclusione e la valorizzazione scolastica di bambini e ragazzi ad alto potenziale cognitivo e a promuovere un'adeguata campagna d'informazione sul tema;
•A promuovere sul territorio regionale politiche sociali e di welfare per il soddisfacimento dei bisogni emozionali e relazionali di bambini e giovani ad alto potenziale cognitivo e delle loro famiglie.

Allegato:

28/12/2022
V. FEDELE